'Giornata europea della Ripartenza', evento al Senato
M5s: 'Trasformare il fallimento in rinascita imprenditoriale'
In Italia ogni anno chiudono 100mila imprese, un numero che nel 2023 è quasi triplicato, generando costi sociali superiori ai 5 miliardi di euro. Il fenomeno colpisce milioni di lavoratori e lascia molte famiglie senza reddito. Il fallimento è ancora considerato uno stigma, un ostacolo che limita le possibilità di ripresa, specialmente per le donne, che sono spesso discriminate nell'accesso al credito. A partire da questi dati, si svolta al Senato 'La Giornata europea della Ripartenza', per discutere su come 'trasformare l'insuccesso in rinascita imprenditoriale'. All'evento, promosso dalla senatrice del M5s Alessandra Maiorino, hanno partecipato associazioni italiane, francesi e belghe impegnate nel supporto a imprenditori e imprenditrici che hanno vissuto liquidazioni giudiziali. L'obiettivo è promuovere strumenti legali, economici e culturali per facilitare la ripartenza imprenditoriale. Fiorella Pallas, presidente di '100.000 Ripartenze', ha parlato della sua esperienza personale: 'Ripartire non significa solo ricostruire un'impresa, ma recuperare autostima, consapevolezza e resilienza'. Dal 2019, l'associazione offre un programma gratuito di 12-18 mesi con coach, mentori e specialisti tecnici per affrontare le sfide emotive e operative del fallimento. 'Le procedure di liquidazione giudiziale, che in Italia durano mediamente 7 anni, impediscono di ricoprire ruoli imprenditoriali, e le segnalazioni negative nei sistemi bancari, visibili per tre anni anche dopo la risoluzione del debito, bloccano ogni possibilità di accesso al credito per imprenditori meritevoli', ha detto Gisella Geraci, cofondatrice di '100.000 Ripartenze'. Quali soluzioni? In Francia sono state eliminate le segnalazioni bancarie più penalizzanti per gli imprenditori in difficoltà. Inoltre, è stato istituito il Portail du Rebond, un centro di contatto unico con le istituzioni governative, che ha semplificato l'accesso ai servizi di supporto. 'In Belgio ogni euro investito nel supporto agli imprenditori genera un risparmio di 10 euro in prestazioni sociali e mancate entrate economiche. Accompagnare gli imprenditori è un investimento strategico per l'intera economia', ha affermato Sébastien Hamende della Fondazione Pulse Revival. La proposta del M5s illustrata dal senatore Mauro Turco prevede di estendere la proposta sul Workers Buyout per la ripartenza anche degli imprenditori e di adottare l'istituto della esdebitazione, 'creando un automatismo che consenta all'imprenditore di cancellare i debiti dopo aver dimostrato che non ci siano stati dolo o reati ed ha messo in discussione tutto il proprio patrimonio'. L'ex presidente dell'Inps, ora deputato europeo, Pasquale Tridico ha proposto anche 'l'utilizzo delle risorse della cassa integrazione per un progetto industriale nuovo, aiutando le ripartenze e orientandole verso produzioni più sostenibili. Ha inoltre auspicato una partnership fra Stati europei per ridurre le chiusure ed aiutare le ripartenze'. 'Gli imprenditori e le imprenditrici hanno bisogno di un maggior sostegno', ha concluso Maiorino ribadendo il sostegno alla nascente Federazione europea della Ripartenza che unirà le esperienze associative di Italia, Francia e Belgio, per promuovere politiche comuni nell'Ue.
M.Saito--JT