![Ad Ancona teleriabilitazione respiratoria per fibrosi polmonare](https://www.thejapantimes.jp/media/shared/articles/21/78/f3/Ad-Ancona-teleriabilitazione-respir-738832.jpg)
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Ad Ancona teleriabilitazione respiratoria per fibrosi polmonare
Azienda ospedaliero universitaria, progetto pionieristico
Un programma di "teleriabilitazione respiratoria" dedicato alle persone affette da fibrosi polmonare che sfrutta l'esperienza specialistica di pneumologi e riabilitatori. Si tratta della prima iniziativa del genere in Italia quella che ha preso il via ad Ancona presso la Struttura di Diagnosi e Terapia delle Patologie Polmonari Infiltrative Diffuse, Pleuriche e delle Bronchiectesie dell'Adulto dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Aoum), diretta dalla professoressa Martina Bonifazi. E' attuato in collaborazione con la Clinica di Neuroriabilitazione, diretta dalla professoressa Maria Gabriella Ceravolo. Il programma riabilitativo personalizzato, formulato dalla fisiatra della Clinica di Neuroriabilitazione, dottoressa Michela Aringolo, viene" erogato a distanza in modo da essere fruito dai pazienti presso il proprio domicilio, su schermo, sotto la supervisione di fisioterapisti esperti. Un dispositivo di monitoraggio consente inoltre un costante controllo dei parametri respiratori". "La combinazione di teleriabilitazione e telemonitoraggio - spiega l'Aoum - garantisce l'efficacia degli interventi e l'aderenza dei pazienti ai protocolli di esercizio respiratorio e a comportamenti salutari, migliorandone la tolleranza allo sforzo e la qualità di vita, e riducendo le riacutizzazioni e il numero di accessi al pronto soccorso. "Un utilizzo consapevole delle innovazioni tecnologiche in ambito sanitario, come in questo progetto dedicato alle persone con fibrosi polmonare, - osserva la professoressa Bonifazi - è di estrema importanza per favorire un'appropriata presa in carico delle patologie polmonari croniche, in particolare quando mirato a promuovere uno stile di vita attivo". "L'attività fisica combinata con tecniche specifiche di respirazione - sottolinea la professoressa Ceravolo - prolunga gli effetti positivi della riabilitazione intrapresa a livello ambulatoriale, che rappresenta un'arma terapeutica non farmacologica estremamente efficace. La fruizione di interventi in modalità remota espande l'accesso alle cure riabilitative, ovviando ad eventuali carenze di risorse e strutture dedicate". Il progetto nasce da un'efficace sinergia multidisciplinare all'interno dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche che coinvolge, oltre che della Struttura diretta dalla professoressa Martina Bonifazi e della Clinica di Neuroriabilitazione, anche della SOS di Fibrosi Cistica, diretta dalla dottoressa Benedetta Fabrizzi, sotto il coordinamento del direttore della Sod di Malattie Infettive, dottor Marcello Tavio. "Fondamentale, - rileva L'Aoum - inoltre l'alleanza stabilita con le diverse realtà del sistema sanitario territoriale, che hanno garantito l'attivazione della teleriabilitazione. Nell'immediato futuro, la teleriabilitazione respiratoria potrà essere ulteriormente potenziata grazie all'integrazione con altre tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale e la realtà virtuale".
K.Okada--JT